In tutti i post precedenti riguardanti fluxbox (il nostro o meglio “il mio” windowmanager per X preferito) si sono affrontati discorsi legati alla compilazione e alla configurazione di base oltre che hai settaggi e alle possibilità estetiche di abbellimento che questo windowmanager ci offre.

Senza dubbio una delle paure dell’utente medio abituato a KDE e/o GNOME rispetto a fluxbox risulta essere a primo impatto, la mancanza di un menù predefinito, che rispecchi a pieno quello dei desktop environment citati prima.

Per esattezza “e per capirci meglio”, fluxbox ha pensato anche a questo, mettendo a disposizione dell’utente alcuni tool essenziali per la sua configurazione in maniera semplice. Basta pensare a FluxConf: un tool che è formato da un insieme di 3 screen dedite alla configurazione contestuale di fluxbox ossia fluxmenu, fluxkeys, fluxconf etc…

Detto tutto ciò bisogna però essere onesti sul fatto che malgrado il menu di base di fluxbox faccia del suo meglio per risultare quanto più similare possibile alle applicazioni installate nel sistema, spesso, se non troppo spesso, se ne dimentica qualcuna per la strada. Come ovviare a tutto ciò ? Come faccio ad avere un menu che implementi tutte le applicazioni presenti nella linuxbox senza aggiungerle manualmente una per una “a modo di [exec] etc..” ?

Niente di più semplice. E’ sufficiente combinare due apps; la prima di suo presente come predefinita in fluxbox: fluxbox-generate_menu assieme alla seconda degna di nota per la sua estrema facilità d’uso: MarchFluxMenu.

Link ufficiale**: MarchFluxMenu
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Marchfluxmenu è un codice scritto in python il cui compito è quello di fornire un menu di fluxbox che emula a pieno il menu di Gnome-Xfce comprensivo di icone annesse. Il menu generato contiene una classificazione di menu standard ossia con le voci: Accessori, Giochi, Grafica, Internet, Ufficio, etc.. Permette la modifica manuale delle voci generate ed utilizza uno script come demone: mfmdaemon, che verifica le eventuali nuove applicazioni installate mediante modifiche alla directory /usr/share/applications .

NB: Come dipendenze richiede pygtk oltre che python chiaramente.

Dopo tutte queste chiacchiere direi di cominciare. Per prima cosa configuriamo il menu di base con fluxbox-generate_menu:

~$ fluxbox-generate_menu 

finita la generazione predefinita configuriamo con il nostro editor preferito ~/.fluxbox/menuconfig come da esempio seguente decommentando le voci relative ai menu da implementare in maniera predefinita:

~$ vi ~/.fluxbox/menuconfig 
# Include kde-menus  KDEMENU=yes # Include gnome-menus  GNOMEMENU=yes 

Successivamente, dopo averlo salvato, rigenereremo il menu con alcune modifiche:

~$ fluxbox-generate_menu -t urxvt -b firefox -m linuax 

dove:

-t = emulatore di terminale predefinito da usare
-b = browser predefinito scelto
-m = titolo del menu di fluxbox

Terminata la ricerca delle applicazioni e salvato il menu di base provvederemo a creare una copia di backup dello stesso che potrebbe esserci utile in un secondo momento, quindi:

~$ cp ~/.fluxbox/menu ~/.fluxbox/menu_backup

Terminata questa prima fase procediamo a scaricare ed avviare marchfluxmenu:

~$ wget mfm-1.2.tar.gz
~$ tar zxvf mfm-1.2.tar.gz
~$ cd marchfluxmenu/
~$ ./installer 
----------------------------------- This will rewrite your current fluxbox menu. You can find a backup called menu.mfm.bak under ~/.fluxbox ----------------------------------- Installation Complete ----------------------------------- Please add the line :     ~/.marchfluxmenu/./mfmdaemon & to your fluxbox startup file if you want Marchfluxmenu to function everytime fluxbox starts (RECOMMENDED) ----------------------------------- 

Creato il menu contenente tutte le applicazioni di Gnome & Xfce , lo script ci ricorda che è possibile aggiungere come demone mfmdaemon & nel file ~/.fluxbox/startup per aggiornare di volta in volta il menu generato. Ci ricorda inoltre che una copia di backup del vecchio menu predefinito è presente nella directory ~/.fluxbox sotto il nome di menu.mfm.bak.

NB:****l’avvio del demone mfmdaemon modifica eventuali modifiche manuali al menu rigenerando ad ogni avvio di fluxbox un nuovo menu di Gnome-Xfce. In parole povere noi che intendiamo implementare sia il menu generato da marchfluxmenu sia quello di kde presente sulla macchina sceglieremo di non autoavviare il demone e quindi di non addarlo al file di startup.

Finita anche questa fase non ci resta che aprire con il nostro editor preferito “testuale o grafico che sia in base ai propri gusti chiaramente” entrambi i menu presenti nella directory fluxbox; per ricordarlo i file sono:

Non ci resta che modificare il file ~/.fluxbox/menu copiando ed incollando da ~/.fluxbox/menu_backup l’implementazione del menù di kde generato in primo luogo.

Per eventuali chiarimenti sulle modifiche manuali al menu di fluxbox vi rimando all'articolo:

Configurare fluxbox - menu, icone ed emulatore di terminale

sezione -MENU

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